PELO

Martedì 22 ottobre 2019 dalle ore 18:00 alle 21:00

Un’artista, un fumettaro e un barbiere si trovano in una calle Veneziana e ….
Sarà una cosa unica davvero!
PELO: Tinka Leskovšek.
Una serie di piccoli e dettagliatissimi acquerelli su carta… uno stile che si ripropone dolcissimo, minuzioso e con un sapore misteriosamente narrativo. Tinka utilizza la tecnica dell’acquerello quasi con lo stile di un restauratore; stati sovrapposti di piccoli segni, dipinti con lo spessore di un capello, si susseguono sempre più nitidi e con sfumature di colore diverse a creare un insieme omogeneo ma vibrante….
Da tempo ritrae personaggi di forma animale vestiti di camice, maglioni, magliette o altri accessori umani. Le figure appaiono attraverso strati successivi di acquerello dallo sfondo bianco, che rimane immacolato. Il sapore è quello dell’illustrazione; colori vivaci, ma mai banali, creature che sembrano parlare all’anima fanciullesca. Ma nella composizione non abbiamo nessuna narrazione, nessun indizio di una storia o di una trama. Tinka sembra costruire nitidamente dei personaggi fantastici e presentarceli su una pagina bianca, quasi ad invitarci a inventare e raccontare una favola a noi stessi.
Questa volta Tinka sceglie di rappresentare delle vagine, al naturale, dipingendo pelo per pelo 6 diverse “acconciature”. La dolcezza del suo linguaggio pittorico, lo spazio etereo che circonda le figure, ostacolano qualsiasi lettura provocatoria, satirica o pornografica.
Come per il famoso dipinto L’Origine du munde dipinto da Gustave Courbet nel 1866, la pittura ha il potere di scavalcare il soggetto, negando qualsiasi pornografia a favore della bellezza pittorica, della delicatezza del colore, parlando della forza dell’eros, della bellezza della donna, del miracolo della vita. Nonostante tutto ciò, e nonostante noi viviamo un’epoca dalle ampissime vedute, in maniera inquietante rimane solo il problema dello sguardo. E se non bastasse l’inconfessabile debole imbarazzo che proviamo ad osservare, pelo per pelo, questi spazi estranei e intimi, con quello sfondo bianco Tinka ci vuole anche costringere ad immaginare.
(Testo: Predsoba art club & gallery)